La prima generazione degli scaffald riassorbibili non convince: presentati al TCT 2016 i dati di outcome a tre anni dello studio ABSORB II.

Preoccupazione per i dati che indicano un eccesso di eventi ischemici nei pazienti trattati con BVS Absorb (Target Vessel MI: 7% vs 1%, p=0.006) a tre anni di follow-up rispetto ai pazienti trattati con DES di ultima generzione (Xience). Inoltre nonostante lo scaffold si riassorba completamente in 24 mesi questo non corrisponde ad un miglioramento della vaso motilità ed è associato ad un incremento della late lumen loss. I dati presentati suggeriscono prudenza ma non devono distogliere i clinici e i ricercatori dai potenziali benefici di questi dispositivi che sono ancora alla prima generazione e che hanno grandi margini di miglioramento dal punto di vista tecnologico e nella tecnica di impianto.