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CONSENSUS – SEEKING DECISION MAKING – FARMACOLOGICO Dealing with long term secondary prevention of cad

Prevenzione secondaria: dove la rivascolarizzazione miocardica non arriva. Target e prospettive future del trattamento medico ottimale del paziente con rischio residuo o non più eleggibile a rivascolarizzazione miocardica

di Marco Borghesi

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mercoledì 06 ottobre 2021, ore 15:30 | Room Blue 2

Dopo quattro decadi di entusiasmante evoluzione tecnica e tecnologica in cardiologia interventistica che, associata ad un capillare programma di prevenzione cardiovascolare, ha portato risultati incredibili in termine di riduzione della mortalità delle malattie cardiovascolari e miglioramento della qualità di vita dei pazienti cardiopatici in tutto il mondo, ci siamo progressivamente resi conto che rimane sempre una quota di pazienti ischemici che resiste al trattamento in sala di emodinamica. Questo ha fatto riportare l’attenzione, come in epoca pre-interventistica, dal “prima” e “durante” al “dopo” e alla prevenzione farmacologica secondaria dopo un evento cardiovascolare, che rimane ancora oggi un punto critico culturale, logistico e organizzativo. Questo importantissimo tema verrà trattato nel simposio dal titolo “Dealing with long term secondary prevention of CAD” che si terrà in Room Blue 2 alle 15:30 di mercoledì 6 ottobre. Nel corso del simposio verranno presi in considerazione due gruppi di pazienti: quelli con eventi ischemici ricorrenti nonostante il trattamento interventistico e quelli senza più possibilità di rivascolarizzazione, candidabili a sola terapia medica. Quest’ultimo gruppo in particolare, che con l’esplosione e la diffusione della rivascolarizzazione percutanea si era progressivamente ridotto, ora sta piano piano aumentando, in parallelo all’aumento della vita media e della sopravvivenza agli eventi cardiovascolari, e trova la sua tipica rappresentazione in pazienti anziani, con plurime comorbidità, già sottoposti a rivascolarizzazione percutanea e chirurgica, con problemi di accessi vascolari.

Nella prima parte della sessione verrà presentato un caso clinico di un paziente con frequenti ricoveri per ACS e interverranno due esperti per sottolineare l’importanza dell’abbassamento delle LDL come target principale della prevenzione secondaria e delle corrette strategie terapeutiche per inibire l’aggregazione piastrinica. La seconda parte ruoterà invece il torno al caso di un paziente con pregresso BPAC, ripetute PCI, con arteriopatia periferica e diabete mellito: l’incubo del cardiologo interventista. I due esperti si concentreranno su quale debba essere la terapia medica ottimale nel 2021 in questi pazienti e su quali possono essere nuovi target per la prevenzione secondaria.