torna all'elenco delle news

MANAGING CHRONIC CORONARY SYNDROMES AFTER ISCHEMIA TRIAL

Il 42° Congresso Nazionale GISE si apre con una sessione che promette una grande e partecipata discussione: come trattare le sindromi coronariche croniche dopo il trial ISCHEMIA? Il quesito investe la pratica clinica giornaliera dei cardiologi interventisti ed è ancora foriero di un intenso dibattito.

di Elisabetta Ricottini

Preview

martedì 05 ottobre 2021, ore 14:30 | Room Blue 2

Il trial ISCHEMIA ha dimostrato che una strategia invasiva in aggiunta alla terapia medica ottimale (OMT) non presenta un vantaggio in termini di efficacia nella prevenzione degli eventi cardiovascolari (CV) maggiori rispetto alla OMT in pazienti con malattia coronarica stabile ed ischemia da moderata a grave. I risultati dello studio hanno destato grande scalpore nella comunità scientifica e alimentato un’attenta analisi dello stesso. Si deve tener conto di alcune modifiche in corso d’opera legate alla lentezza dell’arruolamento e alla bassa incidenza di eventi al follow-up che hanno motivato l’inclusione di pazienti con un’ischemia documentata con solo test da sforzo e l’ampliamento dell’endpoint primario dello studio (mortalità cardiovascolare ed infarti miocardici), aggiungendo gli attacchi cardiaci resuscitati e le ospedalizzazioni per angina instabile e scompenso cardiaco.  Inoltre, la scelta della definizione di infarto, in particolare relativa all’infarto miocardico peri-procedurale, è stata un altro dei temi dibattuti. Una recente metanalisi, proposta da Navarese e coll., ha incluso 25 trial randomizzati e ha dimostrato una superiorità della rivascolarizzazione associata all’OMT rispetto ad una strategia conservativa termini di mortalità cardiovascolare. Il beneficio aumentava contestualmente al prolungamento del follow-up con una minore incidenza di infarti spontanei. Nonostante i recenti risultati, il cardiologo interventista non si può sottrare alla necessità di riflessione che i risultati generali dell’ISCHEMIA trial impongono.
La sessione, moderata da Marc Bonaca e Davide Capodanno, proporrà attraverso i casi presentati da Claudio La Rosa e Giorgio Quadri due domande fondamentali: come trattare i pazienti con ischemica moderata? Quale trattamento riservare ai pazienti multivasali? Gli esperti Giuseppe Biondi Zoccai, Ugo Limbruno, Gerolamo Sibilio e Giulio Giuseppe Stefanini ci presenteranno le loro soluzioni.