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MAIN SESSION PCR EAPCI

I want to be a structural heart disease interventional cardiologist!

di Marco Borghesi

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mercoledì 06 ottobre 2021, ore 11:30 | ROOM SILVER

La storia dell’uomo è costellata di esaltanti momenti pioneristici in cui ci si è spinti verso l’ignoto per allargare i confini della conoscenza e trasformare l’impossibile in possibile. Dalla prima procedura di TAVI, nell’ormai lontano 2002, l’interventistica percutanea strutturale, tra lo scetticismo iniziale, ha conosciuto negli anni un’enorme espansione, tutt’ora in atto, sia in termini geografici che di tipologia di interventi e di popolazioni di pazienti a cui sono offerti. Nel tempo sempre più operatori hanno ambito ad eseguire queste procedure, seguendo inizialmente un percorso di formazione quasi autodidattico, fatto soprattutto di trasmissione delle conoscenze tra singoli operatori, mentre attualmente il trattamento delle cardiopatie strutturali è considerato un passaggio imprescindibile nella formazione e nella crescita di un giovane cardiologo interventista, che spesso procede parallelamente alla formazione sul trattamento della cardiopatia ischemica, e non più come step successivo. Negli ultimi anni si è pertanto iniziato a pensare a percorsi di formazioni strutturati, condivisi e certificati che favoriscano l’applicazione comune di protocolli operativi in centri e nazioni diverse. Questo viaggio sarà l’argomento centrale della Main Session PCR-EAPCI mercoledì 6 ottobre dalle 11:30 in Room Silver. E partirà da ciò che abbiamo di più prezioso: il nostro futuro, con il GISE-young rappresentato da Giulia Masiero che ci permetterà di vedere l’avvicinamento al trattamento delle cardiopatie strutturali con gli occhi dei giovani cardiologi. Ci confronteremo con un pannel internazionale di eccezione sugli attuali percorsi formativi e sulla necessità di un core curriculum da parte della nostra società europea per il trattamento delle cardiopatie strutturali, così come è stato per il trattamento della cardiopatia ischemica. Si parlerà del progetto “Stent-save a life!”, il programma globale patrocinato dal PCR-EAPCI per facilitare l’accesso della popolazione alle cure in tutto il mondo. Perché il vero punto di forza delle nostre società scientifiche nazionali e internazionali è sempre stato la spinta a uniformare i percorsi formativi, decisionali e procedurali. Tutto questo con l’unico, vero, obiettivo di offrire il miglior trattamento possibile al paziente, perché alla fine è questo che viene prima di tutto, l’impulso a spingersi sempre più in là nell’ignoto, come ci ricorderà il Prof. Giuseppe Tarantini nell’intervento finale di questo simposio. Un evento imperdibile, perché tutti noi siamo testimoni e parte di questo viaggio.