GISE News

di Fabio Tarantino

Il problema dell’accesso coronarico successivo all’impianto di TAVI condiziona spesso la strategia di rivascolarizzazione dei pazienti con stenosi valvolare aortica, in particolare i criteri di scelta della tipologia di valvola da impiantare non sono a tutt’oggi codificati.

Sull’ultimo numero di JACC Intervention sono stati pubblicati i risultati del registro CavEAT (The Coronary Access After TAVI) promosso e realizzato dalla Società Italiana di Cardiologia Interventistica (SICI-GISE) a primo nome del prof.Giuseppe Tarantini ma che ha coinvolto numerosi Heart Valve Centres ed ha analizzato i dati relativi a 632 pazienti consecutivi.

Lo studio si proponeva di valutare l’accessibilità angiografica allo studio coronarico dopo impianto di TAVI che è stata valutata su quattro tipologie di valvole attualmente disponibili con diverse caratteristiche struttrali (Sapien 3/Ultra, ed Evolut Pro/Pro+) e l’end point principale il completo accesso di entrambe gli osti coronarici.

I risultati hanno evidenziato che le valvole con “short frame” Sapien 3 ottenevano il più elevato tasso di incannulazione completa così come le valvole con struttura a celle aperte (Acurate Neo e Portico/Navitor) vedevano un migliore accesso coronarico rispetto alle valvole con celle chiuse (Evolut Pro/Pro+). Profondità dell’impianto,un grado moderato o severo di disallineaminto commissurale e la struttura a “tall frame” della valvola sono risultati predittori indipendenti di incannulamento coronarico non selettivo all’analisi multivariata.

Nella scelta della tipologia di valvola da impiantare nel paziente con stenosi valvolare aortica si dovrà in fututo tenere conto dei risultati di questo studio in particolare nei pazienti con coronaropatia associata, laddove sia prevista una rivascolarizzazione percutanea, e nei pazienti con un rischio cardiovascolare alto e la elevata probabiità di sviluppare una malattia ateroscelrostica coronarica dopo la TAVI.

Altro prestigioso incarico per il prof. Giovanni Esposito, Past President GISE, che, con DM pubblicato lo scorso 29 maggio dal Ministero della Salute, è entrato a far parte del Consiglio Superiore di Sanità, organismo consultivo tecnico-scientifico ministeriale con mandato triennale. In questo modo sono stati nominati i componenti non di diritto, “esperti di chiara fama in ambito sanitario, medico e scientifico”.

Tutta la comunità del GISE rinnova le congratulazioni al Prof. Giovanni Esposito per questo ulteriore, importante incarico.

In allegato il DM di nomina

Torna THINKHEART GISE, l’appuntamento più atteso dell’anno, durante il quale verranno presentati ufficialmente i dati di attività dei centri italiani di Cardiologia Interventistica, relativi all’anno 2024. L’evento si terrà domani, 11 giugno, a partire dalle ore 10:00, presso il Ministero della Salute a Roma.

Si tratta di un momento di grande rilevanza istituzionale, che offre l’opportunità di valorizzare l’impegno della società scientifica e il lavoro quotidiano svolto nei centri di emodinamica su tutto il territorio nazionale. Un’occasione per ribadire, di fronte a rappresentanti delle istituzioni e della stampa, il ruolo fondamentale del GISE nella pratica clinica e nella ricerca.

La presentazione si svolgerà in presenza esclusivamente per istituzioni e giornalisti. Tutti i Soci GISE potranno seguire i lavori in diretta streaming, grazie a un collegamento dedicato. In queste ore è in corso l’invio delle e-mail con le istruzioni e il link per accedere alla trasmissione.

Guarda il programma dell'evento

Il Prof. Giovanni Esposito, Presidente uscente del GISE, è stato nominato tra i componenti del Comitato Etico Nazionale per le sperimentazioni degli enti pubblici di ricerca (EPR) dell’Istituto Superiore di Sanità. Il Comitato si è ufficialmente insediato lo scorso 6 giugno e il mandato avrà durata triennale.

Professore ordinario di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare e Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università “Federico II” di Napoli, il Prof. Esposito ha ricoperto ruoli di massimo rilievo all’interno della nostra società scientifica, contribuendo in maniera significativa alla sua crescita e al suo prestigio.

Come riportato da Quotidiano Sanità, “il Comitato ha competenza per le sperimentazioni cliniche, nonché ogni altra competenza sin qui svolta dai comitati etici già esistenti”.

A nome di tutta la comunità GISE, le più sentite congratulazioni al Prof. Giovanni Esposito per questo nuovo e prestigioso incarico.

Leggi la notizia riportata da Quotidiano Sanità

Italians at EuroPCR, don't miss this session!

“A tale of two branches: lessons from complex bifurcation PCI” è il titolo della sessione congiunta tra le società di cardiologia interventistica italiana e finlandese, in programma all’EuroPCR il 21 maggio dalle 8:30 alle 9.30 presso la Room 343. Il focus tratta le biforcazioni complesse, inclusa la gestione della perdita di stent nelle biforcazioni dell'arteria coronaria sinistra.

Guidata da Francesco Saia e Teemu Laakso, presidenti delle due società, la sessione presenta due casi riguardanti un CTO PCI retrogrado nell’arteria principale sinistra e coinvolgerà i partecipanti attraverso discussioni interattive sulle strategie di trattamento esplorando scenari reali, approcci terapeutici innovativi e tecniche di risoluzione avanzate.

Scarica il programma della sessione in allegato

Italians at EuroPCR, don't miss this session!

Un'opportunità unica per fare il punto sulle lezioni apprese durante la pandemia, scoprire lo stato di avanzamento del progetto europeo RESIL-Card e dare un primo sguardo al nuovo strumento di resilienza che aiuterà i professionisti a valutare la preparazione per affrontare future crisi.

Martedì 20 maggio, dalle 15.00 alle 16.00 nella Room 341, è in programma la sessione "Resilience and continuity of cardiovascular care in times of crises: the RESIL-Card project", organizzata con la collaborazione del consorzio RESIL-Card.

La sessione, condotta da Francesco Saia e William Wijns, includerà interventi sugli obiettivi del progetto RESIL-Card, in particolare lo sviluppo dello strumento di resilienza per la gestione delle crisi tenendo conto della complessità delle cure cardiologiche e del punto di vista del paziente.

Scarica il programma della sessione in allegato

Rafforza il dialogo tra cardiologia interventistica, cardiochirurgia e medicina legale e migliora la trasparenza e l’autonomia del paziente con un approccio in tre fasi. Queste, in sintesi, le principali novità dello studio pubblicato su The American Journal of Cardiology, che analizza il Consenso Informato e la Decisione Condivisa con il paziente, evidenziando criticità e soluzioni pratiche.

Un elemento chiave nella gestione delle opzioni terapeutiche cardiovascolari complesse è l’autonomia del paziente: lo studio ci concentra sul tema della Decisione Condivisa (Shared Decision-Making, SDM). Un SDM efficace si basa, infatti, su una stretta collaborazione tra medici e pazienti, all’interno del quadro della Medicina P5, che integra aspetti psicocognitivi con un approccio predittivo, personalizzato, preventivo e partecipativo. Questo metodo, suddiviso in tre fasi, si concentra sul coinvolgimento attivo del paziente, affrontando criticità quali la complessità del linguaggio del consenso, la dispersione delle informazioni e le esigenze specifiche delle popolazioni vulnerabili. Inoltre, vengono analizzate le implicazioni medico-legali legate alla validità del consenso informato, sottolineando il rischio di responsabilità in caso di informazioni insufficienti o errate. Tra le soluzioni innovative, anche l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nel processo decisionale e nella consulenza ai pazienti.

Un importante passo avanti per una medicina più etica e condivisa!

In allegato il paper

E' stato pubblicato il GICI - 2024, Vol. 21 - Dati di attività dei laboratori di emodinamica del 20203. Il periodico è disponibile su questo sito nella pagina dedicata alle attività scientifiche, dove sono consultabili anche i numeri precedenti.

E' possibile trovare l'archivio completo e tutti i dati di attività accedendo al Cloud con le credenziali personali.

Accedi al cloud GISE

L’Assemblea ordinaria e straordinaria dei Soci Ordinari della Società Italiana di Cardiologia Interventistica GISE si terrà, in collegamento da remoto, venerdì 18 aprile 2025, in prima convocazione alle ore 06.00 ed in seconda convocazione alle ore 12.00. Gli aventi diritto dovranno essere in regola entro lunedi 14 aprile.

In allegato la convocazione completa con l'Ordine del Giorno.

Come già anticipato e secondo quanto previsto dalla Convocazione inviata a tutti i soci in data 3 aprile 2025, l’Assemblea Ordinaria e Straordinaria dei Soci Ordinari GISE si terrà venerdì 18 aprile 2025 in modalità telematica sulla piattaforma Eligo.

• Prima convocazione: ore 06:00
• Seconda convocazione: ore 12:00

I soci in regola con il pagamento della quota associativa riceveranno via email le credenziali di accesso (username e password) e il link per accedere all’area di voto (tramite il pulsante "Accedi al voto").
L'email sarà inviata dall’indirizzo: notifica-eligo@evoting.it.

Importante: invitiamo tutti i soci aventi diritto a verificare la propria casella di posta elettronica (inclusa la cartella spam) entro la sera di giovedì 17 aprile, nel caso in cui non abbiano ancora ricevuto le credenziali.

Per tutte le informazioni dettagliate su come partecipare al voto, è disponibile la Guida con le istruzioni in allegato.

Dopo più di anno dal suo avvio, RESIL-Card sta entrando nella fase di sperimentazione dello strumento che dovrà servire ad affrontare le crisi del futuro, come pandemie, guerre ed emergenze climatiche, aumentando la resilienza dell’assistenza e della cura cardiologica. Il presidente GISE, Francesco Saia, dal palco del JIM 2025, appena concluso a Roma, ha fatto il punto sul progetto, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma EU4Healt.

Per RESIL-Card comincia il testing, attività che vedrà coinvolti i partecipanti dei focus group, svolti nei mesi scorsi in Lombardia e Campania. La nostra società scientifica, insieme alla Fondazione GISE E.T.S, continua ad avere un ruolo di primo piano all’interno del consorzio europeo composto da diversi soggetti del mondo della ricerca e della sanità, coinvolti nello sviluppo di questo innovativo progetto, la cui conclusione è prevista entro il 2026. 

Se cerchiamo un lato positivo del Covid, possiamo trovarlo nello slancio della ricerca scientifica generato dalla necessità di trovare risposte per contrastare la pandemia, che ha portato allo sviluppo di vaccini, monoclonali e a progressi nella studio della genetica. Il Fatto quotidiano ha pubblicato un servizio dedicato all’eredità che ci ha lasciato l’eccezionale lavoro compiuto cinque anni fa dalla comunità scientifica internazionale, che continua a dare i suoi frutti. E si parla anche delle cure cardiovascolari che, nel periodo pandemico, hanno riscontrato alcune tra le maggiori criticità. Per questo la Commissione Europea ha finanziato il progetto RESIL-Card, che punta a realizzare uno strumento in grado di misurare la resilienza dei sistemi sanitari dinanzi a una crisi. Il progetto vede la nostra Società Scientifica, con la Fondazione GISE E.T.S., tra i principali soggetti coinvolti, insieme ad altri enti della sanità europea.

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Codifica delle Procedure Valvolari, Valutazione Funzionale e Imaging delle Lesioni Coronarie - Guida alla Compilazione della Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO).

GISE ha realizzato una guida per migliorare l’accuratezza nella compilazione delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) in Cardiologia interventistica.
La corretta compilazione delle SDO è utile per il monitoraggio dei volumi delle prestazioni sanitarie, dell'appropriatezza e della qualità delle cure.
La guida, pensata per uniformare la compilazione delle SDO a livello nazionale, si focalizza sulle procedure valvolari, di valutazione funzionale e imaging, la cui codifica non è ancora diffusamente conosciuta e utilizzata su tutto il territorio nazionale. 

Il documento, aggiornato periodicamente, è disponibile sul sito GISE, in Area Cloud.

Abbiamo appreso con grande gioia la notizia dell'archiviazione da parte del Tribunale di Catania del procedimento giudiziario a carico dei nostri associati Marco Contarini, Nino Nicosia, Antonio Micari e Corrado Tamburino. Ben conoscendo l'elevato profilo professionale e morale dei nostri colleghi interessati, eravamo tutti assolutamente certi che il lavoro attento e scrupoloso della magistratura avrebbe portato ad un esito positivo, consapevoli d'altronde del disagio vissuto e dello sforzo per gestire il carico emotivo a cui sono stati sottoposti insieme alle rispettive famiglie. La società scientifica e tutta la comunità professionale che rappresenta si stringe in un ideale grande abbraccio così come, e ne siamo certi, anche i moltissimi pazienti che in tutti questi anni si sono affidati con piena fiducia alle loro cure.

Il Consiglio Direttivo GISE

L’Assemblea 2024 dei Soci Ordinari della Società Italiana di Cardiologia Interventistica si terrà a Milano, in occasione del 45° Congresso Nazionale GISE, presso l’Auditorium del Centro Congressi MiCo, martedi 19 novembre, in prima convocazione alle ore 06.00 ed in seconda convocazione alle ore 19.10. 
Si ricorda che, a norma di statuto, saranno ammessi a partecipare i soli soci in regola con il pagamento della quota associativa. 

In allegato la convocazione

E’ stata pubblicata da Consip la seconda edizione dell’Accordo Quadro per la fornitura di valvole cardiache impiantabili per via trans-catetere (TAVI), a cui GISE ha contribuito in modo determinante. La gara introduce un modello altamente innovativo di remunerazione dei dispositivi basato sulla valutazione dell’esito clinico. Nel frattempo si è aperto il censimento per individuare i Commissari deputati alla valutazione delle evoluzioni tecnologiche dei dispositivi offerti: l’invito a partecipare è rivolto ai Soci GISE.

Leggi informazioni sul bando

Visualizza la documentazione di gara

Il Dott. Alfredo Marchese, membro del Consiglio Direttivo GISE per il biennio 2023-2025, è stato nominato, all'unanimità, Presidente eletto della società scientifica durante la riunione del Consiglio Direttivo tenutasi a Napoli lo scorso 3 ottobre, in concomitanza con il congresso GISE Women. Secondo il nostro Statuto, il ruolo di Presidente incoming prevede il passaggio diretto a Presidente GISE alla scadenza del mandato del Presidente in carica.

Il Dott. Marchese rispecchia i criteri necessari, anche se non vincolanti, per ricoprire il ruolo: è infatti il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti durante le ultime elezioni societarie del 2023. Tuttavia, è stata soprattutto la fiducia espressa dal Dr. Francesco Saia, Presidente in carica, e dai consiglieri, che gli hanno riconosciuto doti inequivocabili di autorevolezza, abnegazione ed equilibrio, a giustificare la sua nomina. Queste qualità sono state ampiamente sottolineate dai colleghi durante la votazione.

Primario dei reparti di Cardiologia Interventistica dell’Ospedale S. Maria di Bari, il Dott. Marchese è anche Coordinatore dei reparti di Cardiologia Interventistica dell’Ospedale Anthea (GVM), del S. Maria e della Clinica Villa Lucia di Bari. Vanta un'importante esperienza nell’attività associativa: già membro del Direttivo Nazionale nel 2013 per due mandati, Presidente del Congresso Nazionale GISE dal 2015 al 2017, Tesoriere della società scientifica dal 2018 al 2022, Probiviro dal 2018 al 2021 e Presidente della Fondazione GISE E.t.s, un ruolo che decadrà naturalmente nella primavera prossima per scadenza dei termini previsti dallo Statuto.

Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte nelle donne. L’idea sbagliata che si tratti di una ‘malattia maschile’ ha contribuito allo scarso riconoscimento di queste patologie nelle donne che tendono a essere sottodiagnosticate, sottotrattate e sottorappresentate negli studi clinici. L’argomento è al centro del convegno “GISE Women. Complex clinical scenarios in interventional cardiology: what is the role of gender medicine?”, interamente dedicato alla salute del cuore femminile, in corso a Napoli.

Una recente Consensus della British Cardiovascular Society, pubblicata sulla rivista Heart, conferma questa sottostima e sottolinea la necessità di garantire parità di assistenza e cure delle donne con malattie cardiovascolari nel mondo e conferma numeri allarmanti: in Italia si presentano 124 mila casi all’anno; la malattia coronarica interessa 1 donna su 9 tra i 45 e i 64 anni e 1 su 3 dopo i 65 anni. Tra queste donne il rischio di morte è del 31%, percentuale decisamente superiore a quella di un’altra patologia, nota e temuta dalle donne, quale il tumore al seno.

Nonostante le linee guida internazionali sostengano la parità nelle pazienti con sindrome coronarica acuta a prescindere dal sesso, le donne sono sottorappresentate negli studi clinici che indagano sulle strategie di interventistica e hanno meno probabilità di ricevere terapie basate sull'evidenza, come l'angiografia coronarica e la rivascolarizzazione.

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