GISE News

Scientific News26/06/2025

Pubblicato lo studio CAvEAT promosso e realizzato da GISE

di Fabio Tarantino

Il problema dell’accesso coronarico successivo all’impianto di TAVI condiziona spesso la strategia di rivascolarizzazione dei pazienti con stenosi valvolare aortica, in particolare i criteri di scelta della tipologia di valvola da impiantare non sono a tutt’oggi codificati.

Sull’ultimo numero di JACC Intervention sono stati pubblicati i risultati del registro CavEAT (The Coronary Access After TAVI) promosso e realizzato dalla Società Italiana di Cardiologia Interventistica (SICI-GISE) a primo nome del prof.Giuseppe Tarantini ma che ha coinvolto numerosi Heart Valve Centres ed ha analizzato i dati relativi a 632 pazienti consecutivi.

Lo studio si proponeva di valutare l’accessibilità angiografica allo studio coronarico dopo impianto di TAVI che è stata valutata su quattro tipologie di valvole attualmente disponibili con diverse caratteristiche struttrali (Sapien 3/Ultra, ed Evolut Pro/Pro+) e l’end point principale il completo accesso di entrambe gli osti coronarici.

I risultati hanno evidenziato che le valvole con “short frame” Sapien 3 ottenevano il più elevato tasso di incannulazione completa così come le valvole con struttura a celle aperte (Acurate Neo e Portico/Navitor) vedevano un migliore accesso coronarico rispetto alle valvole con celle chiuse (Evolut Pro/Pro+). Profondità dell’impianto,un grado moderato o severo di disallineaminto commissurale e la struttura a “tall frame” della valvola sono risultati predittori indipendenti di incannulamento coronarico non selettivo all’analisi multivariata.

Nella scelta della tipologia di valvola da impiantare nel paziente con stenosi valvolare aortica si dovrà in fututo tenere conto dei risultati di questo studio in particolare nei pazienti con coronaropatia associata, laddove sia prevista una rivascolarizzazione percutanea, e nei pazienti con un rischio cardiovascolare alto e la elevata probabiità di sviluppare una malattia ateroscelrostica coronarica dopo la TAVI.