GISE Informa

GISE WOMEN 2024: “Raggiungere la parità in studi e cure”

Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte nelle donne. L’idea sbagliata che si tratti di una ‘malattia maschile’ ha contribuito allo scarso riconoscimento di queste patologie nelle donne che tendono a essere sottodiagnosticate, sottotrattate e sottorappresentate negli studi clinici. L’argomento è al centro del convegno “GISE Women. Complex clinical scenarios in interventional cardiology: what is the role of gender medicine?”, interamente dedicato alla salute del cuore femminile, in corso a Napoli.

Una recente Consensus della British Cardiovascular Society, pubblicata sulla rivista Heart, conferma questa sottostima e sottolinea la necessità di garantire parità di assistenza e cure delle donne con malattie cardiovascolari nel mondo e conferma numeri allarmanti: in Italia si presentano 124 mila casi all’anno; la malattia coronarica interessa 1 donna su 9 tra i 45 e i 64 anni e 1 su 3 dopo i 65 anni. Tra queste donne il rischio di morte è del 31%, percentuale decisamente superiore a quella di un’altra patologia, nota e temuta dalle donne, quale il tumore al seno.

Nonostante le linee guida internazionali sostengano la parità nelle pazienti con sindrome coronarica acuta a prescindere dal sesso, le donne sono sottorappresentate negli studi clinici che indagano sulle strategie di interventistica e hanno meno probabilità di ricevere terapie basate sull'evidenza, come l'angiografia coronarica e la rivascolarizzazione.

Leggi il comunicato stampa completo