Marco Zimarino da Chieti ha illustrato un caso di trattamento percutaneo di bioprotesi aortica degenerata determinante severa insufficienza valvolare. Dopo un accurato planning pre-procedurale e un’animata discussione sulla scelta dei dispositivi, la procedura è stata portata a termine con l’impianto di una protesi autoespandibile sopranulare con ottimo risultato in termini di gradienti emodinamici e di sealing angiografico.
A seguire Dionigi Fischetti da Lecce ha mostrato un caso di TAVI su una paziente particolarmente fragile con presenza di piccolo anulus. Sessione con una fitta condivisione d’idee con il panel sulla scelta o meno di un approccio “minimalistico” e dei dispositivi più adeguati su questo setting di pazienti. Procedura andata a termine dopo l’impianto di una nuova protesi sopranulare con approccio “classico” con ottimo risultato finale. Infine, la presenza di un fallimento del sistema di chiusura femorale basato su sutura ha animato il dibattito sulla possibilità di trattamento in bailout mediante posizionamento di un ulteriore sistema di chiusura percutaneo o mediante dilatazione di pallone attraverso accesso controlaterale.