GISE Network

EAPCI

L’Associazione Europea di Interventistica Percutanea Cardiovascolare (EAPCI) è stata fondata nel 2006 con l’intento di contribuire alla missione della Società Europea di Cardiologia (ESC) e di sviluppare opportunità di scambio tra tutti i professionisti sanitari coinvolti nell’interventistica percutanea. EAPCI e deriva i suoi obiettivi e le sue attività dalle sinergie create tra EuroPCR e l’ex gruppo di lavoro ESC sulla Cardiologia Interventistica.

EAPCI contribuisce attivamente al programma del corso annuale EuroPCI, durante il quale si svolge la riunione ufficiale dell’Associazione. Altri corsi ufficiali dell’EAPCI sono PCR London Valves e Resistant Hypertension Course.

Il forte coinvolgimento dell’Associazione nel campo della formazione avviene attraverso programmi di Fellowship, eLearning Platform ESC e Corsi Fellow interventistica. Inoltre, EAPCI contribuisce a tutte le attività dell’ESC che riguardano la rivascolarizzazione e altri interventi percutanei, come la preparazione e attuazione delle linee guida.

L’iscrizione alla EAPCI è gratuita e offre numerosi vantaggi. Per i dettagli si rimanda al sito ufficiale dell’associazione.

Visita il sito ufficiale EAPCI

 

 

SCAI

Fondata nel 1976, la Society for Cardiovascular Angiography and Interventions (SCAI) promuove l’eccellenza nell’interventistica cardiovascolare attraverso la formazione, la rappresentanza e l’innalzamento degli standard qualitativi riservati alla cura dei pazienti.

Rivista ufficiale SCAI è la prestigiosa Catheterization and Cardiovascular Interventions.

 

I soci SICI-GISE in regola con il pagamento delle quote associative hanno diritto alla riduzione della quota di iscrizione alla SCAI che garantisce la qualifica di “membro internazionale” e offre diversi vantaggi quali l’accesso alla versione online della rivista Catheterization and Cardiovascular Interventions e la riduzione della quota di iscrizione agli eventi organizzati dalla società statunitense.

Visita il sito ufficiale SCAI

 

CLUB RADIALE

Il Club Radiale è nato ufficialmente nel 2010 come naturale evoluzione del gruppo scientifico Italian Radial Force, costituitosi nel 2008, proseguendo nella sua missione di approfondire e diffondere la metodica transradiale. I fondatori e i sostenitori del Club Radiale sono stati i primi, in Italia, ad utilizzare questo approccio dopo la prima segnalazione in letteratura dell’arteria radiale come via di accesso per effettuare un cateterismo cardiaco, nel 1989, e l’inizio dell’utilizzo dell’accesso radiale per eseguire interventi percutanei di angioplastica e stenting coronarico, nel 1992, ad Amsterdam da parte del Dott. Kiemeneij.

L’attività prevalente del Club Radiale riguarda le esigenze di aggiornamento di medici, infermieri e tecnici sanitari del laboratorio di emodinamica, che si confrontano quotidianamente con le nuove tecnologie e metodiche di diagnostica. Tra le finalità medico-scientifiche proprie del Club Radiale quella prevalente è la formazione, anche congressuale, sulle tecniche di cateterismo transradiale allo scopo di divulgare e promuovere la cultura delle tecniche mini-invasive interventistiche cardiologiche. Il Club si prefigge ugualmente l’obiettivo di promuovere studi e relazioni anche con i cultori delle varie discipline attinenti alla terapia endovascolare cardiaca e vascolare per una più proficua valorizzazione delle iniziative e dei risultati scientifici e/o culturali.

Visita il sito ufficiale del Club Radiale