GISE Informa

In ricordo di David Antoniucci

David Antoniucci ci ha lasciato. La notizia mi è giunta improvvisa da un altro suo grande amico e storica figura della nostra società scientifica, GB Danzi, e mi ha lasciato impietrito perchè David, con la sua guasconeria da toscano impertinente e la sua vitale disillusione per le cose di tutti i giorni, sembrava immortale. Oggi chi lo ha conosciuto bene piange oltre che l’emodinamista presente con i suoi trials a molti TCT e PCR, soprattutto l’uomo onesto, la “noble person” come George Dangas mi ha scritto quando gli ho comunicato la notizia. David era onesto nel lavoro, negli studi che conduceva e nei rapporti umani. Poteva sembrare burbero e distaccato ma poi ricordo ancora tutti i TCT durante i quali alle 5 di mattina mi svegliava per “farsi una fumata”. E si parlava non solo di scienza ma soprattutto di famiglia, di vita e dei suoi adorati cani. Quando durante la sua presidenza Giulio Guagliumi volle omaggiarlo dell’award alla carriera del GISE, mi ricordo che lui lo ritirò con il solito distacco come a dire “che ci sto a fare io qui” ma poi durante la cerimonia gli brillarono gli occhi di commozione e mi confidò che gli aveva fatto più piacere quel premio che tutti i trials presentati nei vari congressi perchè aveva capito che aveva fatto qualcosa di importante per la nostra cardiologia interventistica. Ultimamente si era ritirato in una sorta di buen retiro perché aveva capito che il palcoscenico che aveva dominato per anni non gli apparteneva più. David ci mancheranno i tuoi studi, la tua burbera bonomia, la tua onestà e, se mi permetti, le tue battute da “toscanaccio” che riservavi però solo a pochi amici. Ciao David.

Rino Sardella

 

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