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Think Heart 2024 – Presentati a Roma i dati di attività

I numeri delle procedure sono in aumento ma restano alcune criticità e disparita regionali. E’ quanto emerge dal Report GISE sulla cardiologia interventistica italiana, presentato il 30 maggio a Roma presso l’Auditorium Antonianum nel corso della IX edizione del Think Heart. E’ un bilancio con molte luci ma ancora qualche ombra quello raccolto da GISE, l'unica realtà italiana dotata di un Registro dell’attività di 273 Laboratori di emodinamica e cardiologia interventistica del Paese.

“Questo è un censimento affidabilissimo, effettuato sul 93% delle strutture, che consente di scattare una fotografia molto accurata della situazione – spiega Francesco Saia, Presidente GISE -. I dati indicano una costante crescita della cardiologia interventistica, con oltre 300 mila coronarografie eseguite nel 2023, che in circa il 50% dei casi hanno portato all’esecuzione di un’angioplastica coronarica (siamo tornati quasi ai livelli pre-Covid). Tuttavia, restano criticità, ad esempio nell’interventistica strutturale sulle valvole cardiache, e le differenze regionali rimangono marcate.”

Per migliorare ancora la qualità delle cure in Italia, per la prima volta il GISE propone di inserire nel Piano Nazionale Esiti un ‘cruscotto’ di indicatori di outcome che consenta di monitorare e valutare le prestazioni di cardiologia interventistica, facilitando l’introduzione di tecnologie innovative e l’abbandono di quelle obsolete ma soprattutto favorendo in tutto il Paese una sempre maggiore appropriatezza, sostenibilità ed equità di accesso alle procedure.

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