Clinical Forum: dalle CHIP alla chiusura di FOP - Room Blue 2, ore 14.30

Il Congresso Nazionale GISE 2018 si apre con due Clinical Forum di alto profilo incentrati sui temi dell’angioplastica coronarica in casi complessi ed il trattamento del Forame Ovale Pervio (FOP). Il format delle sessioni offrirà ai partecipanti l’aggiornamento sui dati della letteratura e il confronto con casi clinici interattivi.

La prima sessione, dedicata alla “complessità”, sarà moderata da Paolo Rubartelli e Nicola Signore. Il numero delle cosiddette CHIP (Complex Higher-risk Indicated Percutaneus coronary intervention) è in continua espansione. Negli ultimi anni in Nord America ed in alcuni Paesi Europei sono stati sviluppati programmi di fellowship dedicati a questo tipo di procedure, che richiedono l’acquisizione di tecniche avanzate e device dedicati. Carlo Briguori terrà la lettura di apertura per la definizione di cosa è CHIP. I fattori che determinano la complessità di una procedura sono numerosi e possono essere legati all’anatomia coronarica (tronco comune, biforcazioni/triforcazioni, lesioni calcifiche, occlusioni croniche) e/o alle caratteristiche cliniche del paziente (età avanzata, insufficienza renale cronica, pregresso ictus, diabete mellito, pregresso by-pass o scompenso cardiaco avanzato). Pazienti di questo tipo afferiscono sempre più frequentemente al trattamento percutaneo. La sessione si snoda in casi clinici che affrontano scenari particolarmente problematici. Claudio Larosa apre con un caso incentrato sul tema della protected PCI: gli snodi decisionali ci guideranno dalla pianificazione della necessità di supporto ventricolare alla scelta del device da utilizzare. Altro scenario limite sarà presentato da Domenico Tavella con un caso di trattamento di last remaining vessel. Infine Angela Ferrara proporrà un caso su paziente rifiutato dalla Cardiochirurgia con malattia di tronco comune e trivasale. La discussione su tecniche e device (CTO anterograde/retrograda, device per lesioni calcifiche, supporto ventricolare) sarà animata da un gruppo di esperti Ernico Passamonti, Antonio Saino, Matteo Bianco, Gabriele Gasparini, Elena Guerra, Alessio La Manna.

La seconda sessione, che coinvolge come moderatori Mario Carminati ed Eustaquio Onorato, affronta la problematica sempre controversa del trattamento del FOP. Gli ultimi dati di attività GISE mostrano la rilevanza della procedura con un totale di casi di 2672 nel 2017. Un numero di procedure in crescita, nonostante i dati contradditori che hanno alimentato le discussioni negli ultimi anni.

Il 2018 è stato l’anno della pubblicazione su Eurointervention di un importante posistion paper sulla gestione dei pazienti con FOP risultato di un’iniziativa in cui EAPCI ha coinvolto esperti di otto società scientifiche europee. Il firmatario del documento è Christian Pristipino, cui è affidata la lettura di apertura della sessione e che ci presenterà un update sull’argomento. Il primo caso clinico, presentato da Achille Gaspardone, è dedicato alla tecnica di chiusura del FOP deviceless. Sempre nel corso del 2018 sono stati presentati da Gaspardone i dati di un registro italiano con 200 pazienti sottoposti a chiusura di FOP con sistema NobleStitch EL, dimostrando l’efficacia e la sicurezza del sistema. La tematica dell’anatomia complessa è invece affidata a Giuseppe Santoro, che presenterà un caso clinico particolarmente challenging in cui il FOP si associa ad ampio aneurisma del setto interatriale. A chiudere la sessione un focus sulla diagnostica ecocardiografica: Mira Stolcova ci proporrà un caso in cui la procedura verrà guidata con metodica di ecografia intracardiaca. Un team di esperti è chiamato a stimolare la discussione dei casi clinici Massimo Chessa, Antonio Rapacciuolo, Gianfranco Butera, Annunziata Nusca, Antonio Dellavalle, Paolo Sciacciatella.

Elisabetta Ricottini