di Valeria Paradies
La continua evoluzione della tecnologia degli stent medicati ha portato a numerose innovazioni in termini di piattaforma, polimero, spessore degli struts con il fine di ridurre ulteriormente l’incidenza di eventi ischemici avversi. Durante la seconda giornata del congresso EuroPCR sono stati presentati i risultati dei Late Breaking Trials che hanno analizzato stent di terza generazione con thin strut. I risultati del registro multicentrico e-Ultimaster sono stati presentati dal Dr. Marco Roffi (Ginevra, Svizzera) e dal Dr. David Hildick-Smith (Brighton, UK). Con più di 37.000 pazienti arruolati rappresenta uno maggiori registri prospettici mondiali con aggiudicazione indipendente degli eventi. Promettenti risultati in termini di TLF e ST, rispettivamente inferiori al 5% e 1%, rassicurano sul profilo di efficacia/sicurezza dello stent Ultimaster (81µm). Risultati a 2 anni dello studio randomizzato multicentrico TARGET AC-2, che ha utilizzato la nuova tecnologia dello stent Firehawk con polimero biodegradabile e rilascio di sirolimus da micro-scanalature realizzate con il laser sulla parte abluminale dello stent, sono stati presentati dal Dr. Bo Xu (Beijing, China). Non sono state riscontrate differenze in termini di TLF e PoCE fra lo stent Firehawk e il gold standard Xience.
Il Prof. Serruys ha, invece, illustrato i risultati a 3 anni dello studio DESSOLVE III (studio prospettico, multicentrico di confronto tra MiStent e Xience). Why this study? Con un polimero completamente riassorbibile ed il farmaco sirolimus incorporato in microcristalli, lo stent Mi-stent è stato disegnato per superare i limiti degli stent con polimero permanente. L’efficacia e la sicurezza della nuova tecnologia sono stati dimostrati in una popolazione di 1398 pazienti all-comers.
Take-home message della sessione è la progressiva riduzione dell’incidenza di TLF e ST con gli stent di ultima generazione.