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Transcatheter aortic VIV post-dilatation as an overlooked risk factor of delayed coronary ostruction

Il rischio di occlusione coronarica acuta o tardiva durante una procedura di sostituzione valvolare Aortica transcaterere in valvola biologica degenerata (VIV-TAVR), nei pazienti ritenuti ad alto rischio di reintervento chirurgico, è ancora un argomento che preoccupa il mondo clinico.

Questo è quanto è stato affrontato nel caso, trattato presso l’Ospedale Santa Maria di Bari, dall’equipe diretta dal Dr Alfredo Marchese, responsabile della Divisione di Emodinamica del centro e componente dell’Esecutivo GISE.

Il caso è stato oggetto di un paper che è stato pubblicato sull’European Heart Journal. “Transcatheter aortic valve-in-valve post-dilatation as an overlooked risk factor of delayed coronary ostruction: a case report”.

Autori: Alfredo Marchese, Giuseppe Tarantini, Antonio Tito e Antonio Colombo.

In allegato il testo completo