Overview sui sistemi di debulking

di Guido D'Agosta

Le calcificazioni coronariche impattano negativamente sui risultati a breve e lungo termine dei pazienti sottoposti ad angioplastica percutanea (PCI) a causa di un maggior rischio di infarto periprocedurale, perforazione/dissezione coronarica, trombosi dello stent e rivascolarizzazione della lesione target. Sebbene calcificazioni lievi-moderate possono essere gestite con palloni non complianti e scoring/cutting balloon, calcificazioni moderate-severe necessitano di più aggressive tecniche di debulking. L’aterectomia rotazionale è stata largamente valutata in numerosi trial1-3 e ha recentemente ricevuto nuovo slancio grazie ad un aggiornamento del sistema di manipolazione della fresa più comfortevole all’operatore.

Recentemente l’aterecromia orbitale e la litotrissia intracoronarica hanno determinato un ulteriore avanzamento tecnologico nel trattamento delle calcificazioni severe come dimostrato nei trial ORBIT II4 e DISRUPT CAD5-8. Il primo sistema si basa sull’utilizzo di una singola corona da 1.25 mm che orbita ellitticamente in base alla velocità impressa al sistema e alla forza centrifuga sviluppata. Ciò ne facilità l’utilizzo in caso di calcificazioni più profonde e in vasi di buon calibro senza necessità di cambiare fresa.

La litotrissia risulta essere altresì molto sicura ed efficace nel trattamento del calcio sia superficiale che profondo, con bassa curva d’apprendimento e possibilità di trattamento anche di vasi di grosso calibro e di lesioni intrastent. Infine il laser ad eccimeri determina vaporizzazione della placca calcifica mediante erogazione di luce ultravioletta9. Questa tecnologia risulta essere particolarmente utile nel trattamento di stent sottoespansi o nelle ristenosi calcifiche serrate in cui l’impiego degli altri sistemi di aterectomia è sconsigliato10.

In conclusione, l’impiego sinergico di questi sistemi ed un atteggiamento “fluido” in base allo scenario specifico permette un miglioramento delle cure per questi pazienti. La Tabella 1 (in allegato) mostra i tassi di complicanze procedurali legate all’utilizzo dei sistemi menzionati negli studi pubblicati.

Referenze

  1. Abdel-Wahab M, Toelg R, Byrne RA, et al. High-speed rotational atherectomy versus modified balloons prior to drug-eluting stent implantation in severely calcified coronary lesions. Circ Cardiovasc Interv 2018;11:e007415.
  2. Abdel-Wahab M, Richardt G, Joachim Büttner H, et al. High-speed rotational atherectomy before paclitaxel-eluting stent implantation in complex calcified coronary lesions: the randomized ROTAXUS (Rotational Atherectomy Prior to Taxus Stent Treatment for Complex Native Coronary Artery Disease) trial. JACC Cardiovasc Interv. 2013;6:10–19. doi:10.1016/j.jcin.2012.07.017
  3. Kawamoto H, Latib A, Ruparelia N, et al. In-hospital and midterm clinical outcomes of rotational atherectomy followed by stent implantation: the ROTATE multicentre registry. EuroIntervention. 2016;12:1448–1456. doi:10.4244/EIJ-D-16-00386
  4. Chambers JW, Feldman RL, Himmelstein SI, et al. Pivotal trial to evaluate the safety and efficacy of the orbital atherectomy system in treating de novo, severely calcified coronary lesions (ORBIT II). J Am Coll Cardiol Intv 2014;7:510–8
  5. Ali ZA, Nef H, Escaned J, et al. Safety and effectiveness of coronary intravascular lithotripsy for treatment of severely calcified coronary stenoses: the Disrupt CAD II study. Circ Cardiovasc Interv 2019;12:e008434
  6. Hill JM, Kereiakes DJ, Shlofmitz RA, et al. Intravascular lithotripsy for treatment of severely calcified coronary artery disease. J Am Coll Cardiol 2020;76:2635–46
  7. Brinton TJ, Ali ZA, Hill JM, et al. Feasibility of Shockwave coronary intravascular lithotripsy for the treatment of calcified coronary stenoses: first description. Circulation 2019;139:834–6.
  8. Saito S, Yamazaki S, Takahashi A, et al. Intravascular lithotripsy for vessel preparation in severely calcified coronary arteries prior to stent placement: primary outcomes from the Japanese Disrupt CAD IV study. Circ J 2021;85(6):826–33
  9. Bilodeau L, Fretz EB, Taeymans Y, Koolen J, Taylor K, Hilton DJ. Novel use of a high-energy excimer laser catheter for calcified and complex coronary artery lesions. Catheter Cardiovasc Interv 2004;62:155–6
  10. Latib A, Takagi K, Chizzola G, et al. Excimer Laser LEsion modification to expand nondilatable stents: the ELLEMENT registry. Cardiovasc Revasc Med. 2014;15:8–12