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Trattamento della valvola tricuspide: le nuove terapie interventistiche

Spesso relegata come la cenerentola delle valvole cardiache, la valvola tricuspide non è più considerata come il “dark side of the moon” della Cardiologia interventistica

di Francesco Bruno

Al 44° Congresso nazionale GISE si è parlato della valvola tricuspide e delle nuove terapie interventistiche transcatetere per il suo trattamento. La sessione è stata moderata dal Prof. Francesco Maisano e dal Dott. Carmelo Grasso.  Ha aperto i lavori l’intervento del Prof. Maisano mostrando come il crescente interesse per il trattamento di questa valvola ha portato ad incrementare significativamente l’attenzione del cardiologo sia clinico che interventistico alla diagnosi e al trattamento dell’insufficienza tricuspidalica che, se non trattata, si associa ad aumentata mortalità e morbidità sia a breve che lungo termine. 

Di seguito, il Prof. Indolfi ha brillantemente sintetizzato le ultime indicazioni delle linee guida ESC sul trattamento dell’insufficienza tricuspidalica, mentre la Dott.ssa Muraro ha illustrato i diversi fenotipi clinici ed ecocardiografici della valvuloplatia tricuspidalica. Il Dott. Tusa ha inoltre mostrato qual è il corretto timing dell’intervento, quando è troppo presto e quando è troppo tardi per intervenire, e come gestire il paziente prima dell’intervento. 

Il Dott. Castriota ha, infine, mostrato dei casi clinici di trattamento percutaneo, fornendo i suoi "tips and tricks" per la riuscita dell’intervento anche in anatomie complesse. Ampio è stato lo spazio per la discussione con gli esperti discussant - Dott.ssa Adamo e Ferrari, e i dottori Agricola, Fabris, Giannini, Nerla e Scandura -, che hanno ben sintetizzato i punti salienti della sessione e alimentato la discussione con il pubblico.