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Angioplastica delle lesioni coronariche de novo: DES o DEB?

L’angioplastica con DCB è una strategia di rivascolarizzazione sicura ed efficace particolarmente interessante in determinati contesti clinici come i pazienti ad elevato rischio emorragico

di Vincenzo Fioretti

Gli stent medicati (DES) sono considerati il trattamento di scelta per la rivascolarizzazione coronarica, sebbene il loro utilizzo presenti ancora alcune limitazioni, tra cui il trattamento in particolari contesti anatomici come i vasi di piccolo calibro e biforcazioni, un aumentato rischio di sanguinamento legato alla necessità di una prolungata duplice terapia antiaggregante e il rischio di trombosi molto tardiva. I palloni medicati (DCB) sono stati sviluppati negli ultimi anni per superare alcune di queste limitazioni. Al momento le linee guida europee suggeriscono l’impiego di DCB per il trattamento della restenosi intra-stent (ISR).

All’inizio della sessione il Prof. Bernardo Cortese ha sottolineato l’aumentato interesse scientifico nei confronti dei DCB negli ultimi anni legato al ridotto rischio trombotico rispetto ai DES. Negli ultimi anni, infatti, i DCB hanno fornito risultati promettenti anche nel trattamento delle lesioni de-novo, specie in determinati scenari clinici e anatomici, come il trattamento della malattia coronarica diffusa, il trattamento dei pazienti diabetici e di quelli ad elevato rischio emorragico. Quest’ultimo scenario presenta particolare interesse per la possibilità di adottare strategie antitrombotiche meno aggressive. Il loro utilizzo nella pratica clinica è in crescita negli ultimi anni, sebbene rimanga nettamente inferiore rispetto all’angioplastica convenzionale con utilizzo di DES.

La sessione è poi continuata con la relazione del Dr. Carlo Briguori che ha ripercorso i principali studi clinici, che hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza dei DCB, in particolare per i vasi di piccolo calibro. Le evidenze nel trattamento con DCB dei vasi di calibro maggiore sono meno solide e per tale motivo resta grande attesa per i risultati del trial randomizzato multicentrico SELUTION DeNovo trial che confronterà una strategia di angioplastica con DCB e una strategia con impianto di DES in vasi di calibro tra i 2 mm e i 5 mm. La sessione è proseguita con la presentazione da parte del Dr. Gianluca Massaro di un caso clinico di angioplastica con DCB in una diffusa malattia dell’arteria Interventricolare anteriore in un paziente ad elevato rischio emorragico. A sostegno di tale strategia il Prof. Antonio Colombo ha sottolineato la necessità di non inseguire un risultato angiografico “stent-like”. Un risultato efficace e duraturo a distanza può essere ottenuto solo con un’adeguata preparazione della lesione target. La successiva valutazione angiografica dovrà escludere la presenza di dissezioni flusso-limitanti, la presenza di stenosi > 30% e stenosi emodinamicamente significative dopo valutazione funzionale invasiva. Non resta in ogni caso da escludere un approccio ibrido con utilizzo di DES e DEB.