Durante il 45° Congresso Nazionale di Cardiologia Interventistica GISE 2024 si è parlato molto di questo tema e soprattutto si è discusso su come affrontarle e che device usare per ogni tipo di lesione coronarica calcifica. Nella sessione “SKILLS&TECH Practical guide on how to treat calcified lesions”, presenziata da Fabrizio Tomai e Gennaro Sardella, si è data molto importanza alla discussione e alla definizione di algoritmi ben strutturati per il trattamento della lesione calcifica.
Un caso clinico molto complesso, presentato dalla dottoressa Anita Paggi, ha accompagnato e introdotto i vari topic di discussione.
Il dott. Gasparini ha illustrato i device che abbiamo al momento in dotazione e quale di questi risulti più idoneo in base al tipo e alla quantità di calcificazione. La presenza di lesioni calcifiche aumenta la complessità della procedura di angioplastica e ha un impatto significativo sull’outcome del paziente e quindi un appropriato debulking e fondamentale prima dell’impianto dello stent.
Il dott. Mario bollati in seguito ci ha mostrato quali sono le tecniche con cui usare ogni device e i “tips and tricks” dell’esperto per ridurre il rischio di complicanze durante queste procedure complesse. Infine, il dott. Mattesini ha puntualizzato il ruolo fondamentale dell’imaging intravascolare nel trattamento della lesione calcifica. L’imaging intravascolare infatti, sia con IVUS che con OCT, permette di capire bene la tipologia di placca calcifica, l’estensione e la profondità del calcio e quindi permette di scegliere il sistema di debulking più appropriato in ogni caso.
Come raccomandato dalle ultime linee guida ESC, infatti, l’imaging intravascolare dovrebbe essere sempre usato durante il trattamento di lesioni complesse e calcifiche.
E’ seguita un’ampia discussione con la platea e con gli expert, con confronti su strategie condivise di trattamento delle lesioni calcifiche e sui tipi di device da utilizzare. Hanno partecipato in qualità di expert il Dott. Marco Boccalatte, Andrea Cuculo, Gianni Dall’Ara, Ciro De Simone Maurizio Turturo e la Dott.ssa Marzia Schiavoni.