50 anni, un traguardo che non rappresenta soltanto memoria del passato, ma anche promessa di futuro, frutto della dedizione di chi ha creduto, costruito e sognato. Ad omaggiare l’impegno di chi ha contribuito a rendere il GISE – e le nuove generazioni – ciò che sono oggi, è stato conferito il Premio alla Carriera ai Professori Anna Presbiterio, Federico Piscione e Roberto Violino, figure che hanno segnato la storia della cardiologia interventistica italiana e della Società.
Un intenso momento istituzionale è stato l'annuncio dell'ormai imminente passaggio di consegne: il Presidente uscente Francesco Saia affiderà a brevissimo il testimone al Presidente eletto Alfredo Marchese, in un gesto che ha intrecciato gratitudine e grande stima reciproca.
A seguire, il pubblico è stato catturato dal monologo di Giancarlo Orsini, salito sul palco armato di esoscheletro ed accompagnato da un cane robotico. Con parole potenti ha guidato la platea in una riflessione sul futuro rapporto tra intelligenza artificiale e uomo, non come avversari ma come alleati, capaci insieme di trasformare fragilità in forza e limiti in opportunità.
La serata si è conclusa con la leggerezza e l’ironia di Ale e Franz, che hanno alternato comicità e profondità con uno sketch sul delicato rapporto tra paziente e accesso alle cure. Un’esibizione che ha strappato sorrisi, ma anche riflessioni, resa ancora più significativa dalla decisione dei due artisti di devolvere l’intero cachet in beneficenza alla loro Onlus.
Il Congresso si è aperto così: con emozioni, riconoscimenti, visioni e sorrisi. Un inizio che celebra i primi cinquant’anni e guarda con coraggio ai prossimi.