«Intelligenza arguta, condita da una sana e simpatica ironia», così lo ricordano amici e colleghi. Il dottor Paolo Pantaleo è scomparso giovedì 23 ottobre a 62 anni, lasciando un grande vuoto nella comunità medica e tra i tanti pazienti che lo avevano come punto di riferimento.
Originario di Cremona, Pantaleo si era laureato e specializzato in Cardiologia all’Università di Pavia con il massimo dei voti. Aveva lavorato anche all’Ospedale Universitario di Oxford, dove si era formato nelle più avanzate procedure di interventistica coronarica e aritmologia. Tornato in Italia, aveva scelto la Liguria, diventando dal 1998 una vera colonna dell’Iclas – Istituto Clinico Ligure di Alta Specialità di Rapallo, già Villa Azzurra. Qui aveva fondato e diretto l’Unità di Cardiologia Clinica e Riabilitativa, portando tecniche e competenze di livello internazionale.
Durante la sua carriera, ha collaborato con università e centri d’eccellenza, e ricevuto prestigiose Fellowship dalle principali società cardiologiche, tra cui il GISE. Pantaleo amava ricordare che «se c’è amore per l’uomo, ci sarà anche amore per la scienza».
A nome del presidente GISE, dott Alfredo Marchese, past president, dott. Francesco Saia, presidente Fondazione GISE, prof. Giuseppe Tarantini, di tutto il Direttivo, della segreteria e dell’apparato di comunicazione GISE.