GISE News

Italians at EuroPCR, don't miss this session!

Un'opportunità unica per fare il punto sulle lezioni apprese durante la pandemia, scoprire lo stato di avanzamento del progetto europeo RESIL-Card e dare un primo sguardo al nuovo strumento di resilienza che aiuterà i professionisti a valutare la preparazione per affrontare future crisi.

Martedì 20 maggio, dalle 15.00 alle 16.00 nella Room 341, è in programma la sessione "Resilience and continuity of cardiovascular care in times of crises: the RESIL-Card project", organizzata con la collaborazione del consorzio RESIL-Card.

La sessione, condotta da Francesco Saia e William Wijns, includerà interventi sugli obiettivi del progetto RESIL-Card, in particolare lo sviluppo dello strumento di resilienza per la gestione delle crisi tenendo conto della complessità delle cure cardiologiche e del punto di vista del paziente.

Scarica il programma della sessione in allegato

Dopo più di anno dal suo avvio, RESIL-Card sta entrando nella fase di sperimentazione dello strumento che dovrà servire ad affrontare le crisi del futuro, come pandemie, guerre ed emergenze climatiche, aumentando la resilienza dell’assistenza e della cura cardiologica. Il presidente GISE, Francesco Saia, dal palco del JIM 2025, appena concluso a Roma, ha fatto il punto sul progetto, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma EU4Healt.

Per RESIL-Card comincia il testing, attività che vedrà coinvolti i partecipanti dei focus group, svolti nei mesi scorsi in Lombardia e Campania. La nostra società scientifica, insieme alla Fondazione GISE E.T.S, continua ad avere un ruolo di primo piano all’interno del consorzio europeo composto da diversi soggetti del mondo della ricerca e della sanità, coinvolti nello sviluppo di questo innovativo progetto, la cui conclusione è prevista entro il 2026. 

Potenziare i sistemi sanitari per migliorarne la resilienza nei momenti di crisi come pandemie, conflitti o sfide climatiche. E’ questo l’obiettivo del progetto europeo RESIL-Card, nell’ambito del programma EUHealth, di cui GISE è diventato partner. Il progetto, che sta prendendo il via e avrà durata triennale, intende realizzare uno strumento in grado di garantire la capacità di resistenza del sistema sanitario in caso di eventi di crisi che possano impattare sui processi e, nello specifico, sulla cura dei pazienti cardiopatici.  GISE, insieme a Fondazione GISE e a Cittadinanzattiva, si focalizzerà per testare il sistema, per provarne l’efficacia e l’applicabilità, a diversi livelli. In seguito si occuperà anche della diffusione dei risultati.

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